Ryanair contro gli scioperi dei controllori di volo

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Ryanair, la compagnia aerea preferita in Europa, oggi (27 ottobre) si è appellata ancora una volta all’UE affinché revochi il “diritto di sciopero” per i servizi essenziali come i servizi ATC, dopo essere stata costretta a cancellare altri 200 voli a causa di un nuovo sciopero dei controllori di volo francesi che domani (28 ottobre) chiuderanno lo spazio aereo.
Nel 2010 Ryanair è stata costretta a cancellare 2.000 voli e ritardare più di 12.000 altri voli, sconvolgendo così i piani di viaggio di oltre 2.5 milioni di passeggeri, come diretta conseguenza degli scioperi dei controllori di volo belgi, francesi e spagnoli. In aprile e maggio 1.5 milioni di passeggeri Ryanair furono costretti a sconvolgere i loro piani di volo a causa della nube vulcanica e dell’inutile chiusura dello spazio aereo voluta dai Governi Europei.

Ryanair si è appellata alla Commissione Europea per riformare i servizi ATC come segue:

1. Eliminare il “diritto di sciopero” per i servizi di trasporto essenziali, come il servizio ATC.

2. Licenziare i controllori di volo che partecipano a questi scioperi illegali (nello stesso modo in cui Ronald Reagan licenziò e sostituì i controllori volo statunitensi che scioperarono negli anni Ottanta).

3. Deregolamentare i servizi nazionali ATC d’ Europa per consentire ai controllori di volo non aderenti agli scioperi di mantenere aperti i cieli in Belgio, Francia e Spagna, mentre gli strapagati e improduttivi controllori di volo scioperano ancora e ancora.

4. Riformare la normativa EU261 per i diritti dei passeggeri, in modo da esonerare le compagnie aeree dagli obblighi del “diritto all’assistenza” nei casi di forza maggiore, che sono chiaramente al di fuori del controllo delle compagnie aeree.

Stephen McNamara di Ryanair ha detto: “I Governi europei non sono riusciti a mantenere aperti i cieli europei in aprile e maggio in seguito all’eruzione di un vulcano lontano migliaia di chilometri dall’Europa e ora ancora una volta non riescono a tenere aperti i cieli europei mentre i passeggeri e le compagnie aeree sono nuovamente costretti ad affrontare ulteriori disagi a causa degli scioperi.

Ci appelliamo nuovamente all’Unione Europea per mettere fine al “diritto di sciopero” per i controllori di volo, così come accade per gli altri servizi considerati essenziali come polizia e vigili dei fuoco. I controllori di volo in sciopero non si preoccupano dei consumatori, non si preoccupano dei passeggeri, scioperano ripetutamente perchè sanno di poter chiudere i cieli europei e tenere in ostaggio i Governi e i passeggeri.

La Commissione Europea deve agire subito per porre fine a questo caos causato dai controllori di volo.”

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